Il danubio è una torta salata lievitata formata da una serie di palline farcite, questa è la ragione per cui è conosciuta a Napoli come "brioche al pizzico”. Questa ricetta venne portata dai cuochi viennesi alla corte dei borboni ecco perché a volte è anche detta “danubiana”.
La tradizione impone per la farcitura delle palline l’uso di formaggi come la provola, la scamorza, ripieni di ricotta, salame e salsiccia, ma nulla toglie di variare ulteriormente gli ingredienti (ad esempio usando un mix di verdure saltate in padella con mozzarella).
L’antenato del danubio è un dolce boemo chiamato “buchteln”, una brioche dolce piena di confettura di prugne o albicocche e spolverata da zucchero a velo.
Ingredienti: (dose doppia)
Per l’impasto
800g di farina 00
2 cucchiai di zucchero (saccarosio)
180 g di burro fuso
300 g di latte tiepido
2 uova
200g di pasta madre rinfrescata
2 cucchiaini di sale
Per il ripieno
100 g Provola
100g di Prosciutto cotto
q.b. passato di pomodoro
Per spennellare
1 tuorlo
Per l’impasto mescolare la farina setacciata unita allo zucchero, aggiungere nell’ordine mescolando il burro, il latte e le due uova (una alla volta), poi il lievito e infine il sale. Attenzione ad aggiungere il sale solo alla fine, perché potrebbe contrastare il potere lievitante della pasta madre.
Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio e far lievitare per 4-5 ore a 25°C (il volume deve quasi raddoppiare).
Tagliare la provola e il prosciutto cotto a dadini.
Una volta lievitato l’impasto, dividerlo in pezzi da 40-50 g l’uno, appiattire i pezzi e farcirli con il ripieno, infine chiuderli formando delle palline.
Disporre le palline a distanza di 1 cm in una teglia di 20 cm con carta forno imburrata.
Far lievitare per 40 minuti nel forno a luce accesa o 1-2 h fuori dal forno a 25 °C.
Spennellare con rosso d’uovo misto ad un po’ di latte o panna, così diventerà più croccante e dorato.
Cuocere a 180°C per 30 minuti.
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